3^ Campionato: Virtus Monticelli - Vigor Folignano
PORFIRI, VOTO 7: Salva il risultato in maniera impeccabile in almeno due circostanze: sul calcio di punizione nel primo tempo, sul punteggio di 1-0, e nella ripresa su una conclusione ravvicinata. Sempre attento nelle uscite, viene battuto solo grazie ad un calcio di rigore. Per un portiere, le gare in cui arrivano pochi tiri in porta sono quelle più difficili e lui ha dimostrato di essere in un buon periodo di forma, sia mentale che fisica.
PIZI, VOTO 6.5: Svolge nel migliore dei modi i compiti di ordinaria amministrazione che gli vengono affidati. Deciso negli anticipi e preciso negli appoggi ai compagni, non rinuncia mai a rifugiarsi calciando in tribuna nelle situazioni più complicate, permettendo alla retroguardia biancoceleste di riposizionarsi senza affanni.
BONFINI, VOTO 6.5: Non concede nulla ad alcun avversario che gli ronzi vicino, riuscendo sempre a scegliere il tempo giusto per l’anticipo di piede e per lo stacco di testa. Comanda benissimo la retroguardia e non rinuncia mai a spingersi palla al piede fino alla linea mediana del campo, comportandosi da vero leader difensivo.
BRUSCHETTI, VOTO 6.5: Laddove non arriva con la tecnica mette in campo il fisico. Lotta su ogni pallone dal primo all’ultimo minuto e si comporta da vero trascinatore. Da probabile panchinaro è diventato, in poche settimane, una pedina inamovibile della scacchiera difensiva monticelliana.
CURZI S., VOTO 6: Guadagna la sufficienza solo per la vittoria, in quanto nel reparto difensivo è l’unico a soffrire le iniziative avversarie ed è forse, suo malgrado, il peggiore della sua squadra. Ferma, sempre con molta difficoltà, il numero 7 avversario e troppe volte rifiuta di impostare l’azione spazzando la palla dove osano le aquile.
BACHETTI, VOTO 6: Come un bravo scolaretto svolge senza patemi il suo lavoro. Bravissimo in fase di interdizione, si perde un po’ quando c’è da cambiar passo e da costruire. Tutto sommato, però, nonostante l’impegno non fosse tanto arduo, dimostra di essere in crescendo, soprattutto dal punto di vista fisico.
BIANCHINI, VOTO 8.5: La fascia da capitano al braccio gli fa lo stesso effetto di quando la indossa Gattuso e, al contrario del Ringhio rossonero, impreziosisce la sua superba prestazione con due gol tutto fisico e potenza pura. Corre da ogni parte del campo, facendosi trovare pronto sia quando c’è da difendere (anche se ad inizio partita ha fermato fallosamente l’avversario diretto in porta ed è stato graziato dall’arbitro) che quando c’è da attaccare. Il migliore dei suoi, rappresenta davvero un uomo insostituibile nell’economia biancoceleste.
BARBIZI, VOTO 7: Spinge come non mai e serve palloni d’oro ai suoi compagni di reparto. Abbina la quantità alle grandi qualità tecniche che ha sempre dimostrato di possedere, sfiorando anche il gol. Sebbene a centrocampo le possibilità per Silvestri siano molte, si candida come titolare fisso in una squadra che ha molto bisogno delle sue doti.
TEODORI, VOTO 7: Nel primo tempo, nonostante la gara avesse già assunto contorni rassicuranti, la stella della Virtus non brilla, anche a causa del fatto che viene poco assistito dai compagni di reparto. Nella ripresa, però, si trasforma nell’uomo di esperienza che serve a questa squadra, realizzando un gol da cineteca che rappresenta, senza dubbio, una delle marcature più spettacolari mai viste in Terza Categoria. Merita mezzo voto in più per non aver reagito alle provocazioni del centrocampista avversario che lo accusava di antisportività, dimostrando di essere davvero maestro di sport ma anche di vita.
TESTA, VOTO 8: L’ex Orsini è scatenato e con la sua doppietta contribuisce non poco alla goleada biancoceleste. Gioca una gara alla Pippo Inzaghi, muovendosi sul filo del fuorigioco e insaccando per due volte la palla in rete, prima con un bolide che piega le mani al portiere ospite e poi con un pregevole tocco sotto. Alla Virtus per volare servono i suoi gol e di certo lui non ne farà mancare.
VITALI, VOTO 6.5: Molta spinta in fase offensiva e molto sacrificio in quella difensiva. Per la prima volta mandato in campo dal primo minuto, gioca una delle migliori partite di questo inizio di stagione. Peccato che non riesce a impreziosire la sua prestazione con un gol che avrebbe meritato ma che non è riuscito a realizzare solo per qualche errore di troppo relativo alla scelta del tempo degli inserimenti.
FIORAVANTI, sv : Entra nella ripresa quando ormai la gara non ha nulla da dire.
COCCIA, VOTO 5: L’unico insufficiente della sua squadra, viene buttato nella mischia per circa mezz’ora ma non riesce ad incidere positivamente sul match. Incide molto, invece, negativamente visto che ogni volta che l’avversario lo salta lui non fa altro che stenderlo e ridergli in faccia. Meglio non parlare dei suoi tentativi di concludere in porta. Dopo tante buone prestazioni, però, una gara sottotono è piuttosto comprensibile.
CIPOLLINI, VOTO 6: Fa il minimo indispensabile che Silvestri gli chiede, guadagnandosi una sufficienza che non guasta mai.
ARCANGELI, sv : Pochi minuti anche per lui, senza alti né bassi.
CARFAGNA, sv : Entra solo nel finale per dare un po’ di respiro a Testa.
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